Mirko Corli

April 19, 2024

Da oggi si vota in India

Comincia oggi, e finirà il prossimo primo giugno, l'elezione del nuovo Parlamento indiano.
Si tratta di un evento elettorale che porterà alle urne quasi un miliardo di persone, e per questo verrà organizzato in 7 fasi successive: al termine di queste sette fasi che dureranno circa un mese e mezzo, si saprà chi sarà la guida dell'India per i prossimi 5 anni.

Il primo.ministro Naremdra Modi è alla ricerca della terza opportunità di guidare il paese. 
I temi su cui vertono l'evento elettorale e la riconferma del primo ministro sono essenzialmente due: le questioni economiche, con Modi che sostiene di aver portato l'India ad essere una protagonista dello sviluppo industriale mondiale da un lato, e ad avere un ruolo centrale in termini diplomatici dall'altro, e la questione identitaria. 

Nel programma di Modi c'è infatti l'approvazione di un codice civile generale valido per tutto lo stato indiano, che sostituisca di fatto le diverse usanze e forme di gestione dei conflitti civili in capo alle diverse etnie e tribù. 

L'opposizione non è così forte,  fonda  essenzialmente il proprio programma in risposta  all'aumento di inflazione e disoccupazione, specialmente tra le classi più povere: l'India è effettivamente molto cresciuta dal punto di vista industriale e commerciale negli ultimi 10 anni, ma si è trattato come sempre accade di questi tempi di uno sviluppo molto polarizzato. 
Da un lato una parte esigua della popolazione che si arricchita sempre di più, dall'altro la parte preponderante che invece ha visto diminuire il proprio potere d'acquisto. 

L'altra questione su cui l'opposizione farà leva sicuramente è l'induismo imposto dal governo Modi, all'interno di uno stato che abbraccia più confessioni religiose e più usanze. 

Probabile che Modi vinca, ma la realtà dipinta dai media, di fatto controllati dal governo, potrebbe essere un po' diversa in termini di consenso rispetto a quanto avviene nel paese reale.