Giornata di voto oggi, mercoledì 17 aprile 2024.
In Croazia si vota per il rinnovo del parlamento.
A contendersi la maggioranza il primo ministro attuale, che cerca il terzo mandato consecutivo, espressione del centrodestra, e il presidente della repubblica, che non può candidarsi per ovvi motivi costituzionali, ma che ha fatto campagna elettorale attiva e rappresenta l'area di centrosinistra.
Il partito oggi di governo, l'HDZ conservatore, rischia stando ai sondaggi di non raggiungere la maggioranza e si trova quindi di fronte alla prospettiva della necessità di fare ricorso ai voti della destra: due partiti, Movimento Patriottico (destra estrema) e il Ponte (centrodestra) potrebbero assicurare quel che serve per avere la maggioranza.
Di certo chiunque vinca dovrà saper dare una risposta a uno dei principali problemi dello stato croato al momento: la diaspora che porta circa 10.000 persone ogni anno ad emigrare.
Si vota anche alle isole Salomone, situate al largo dell'Australia, verso la linea del cambio di data.
Qui il presidente uscente cerca il rinnovo del mandato.
Si tratta di elezioni minori, certamente, ma comunque di interesse: l'attuale presidente ha stretto legami forti con la Cina, mentre l'opposizione vorrebbe rivedere gli accordi per renderli meno vincolanti.
Saranno elezioni complicate logisticamente, visto l'alto numero di isolotti da mettere insieme, per cui ci vorranno settimane a raccogliere le urne con i voti.
In Croazia si vota per il rinnovo del parlamento.
A contendersi la maggioranza il primo ministro attuale, che cerca il terzo mandato consecutivo, espressione del centrodestra, e il presidente della repubblica, che non può candidarsi per ovvi motivi costituzionali, ma che ha fatto campagna elettorale attiva e rappresenta l'area di centrosinistra.
Il partito oggi di governo, l'HDZ conservatore, rischia stando ai sondaggi di non raggiungere la maggioranza e si trova quindi di fronte alla prospettiva della necessità di fare ricorso ai voti della destra: due partiti, Movimento Patriottico (destra estrema) e il Ponte (centrodestra) potrebbero assicurare quel che serve per avere la maggioranza.
Di certo chiunque vinca dovrà saper dare una risposta a uno dei principali problemi dello stato croato al momento: la diaspora che porta circa 10.000 persone ogni anno ad emigrare.
Si vota anche alle isole Salomone, situate al largo dell'Australia, verso la linea del cambio di data.
Qui il presidente uscente cerca il rinnovo del mandato.
Si tratta di elezioni minori, certamente, ma comunque di interesse: l'attuale presidente ha stretto legami forti con la Cina, mentre l'opposizione vorrebbe rivedere gli accordi per renderli meno vincolanti.
Saranno elezioni complicate logisticamente, visto l'alto numero di isolotti da mettere insieme, per cui ci vorranno settimane a raccogliere le urne con i voti.