Sono aperte le urne in Francia.
Si vota fino alle 20, anche se in alcuni distretti si finisce prima, alle 18 o alle 19.
Si affrontano sostanzialmente tre schieramenti, la sinistra unita nel nuovo Fronte Repubblicano, il centro liberale di Macron, e la destra di Marie Le Pen insieme a pezzi del centro destra.
E' prevista una vittoria netta della destra, ma il sistema francese a doppio turno non è detto che poi traduca tutto questo in un controllo netto dell'assemblea parlamentare che risulta dal voto.
Il ballottaggio nei collegi in cui nessun candidato ha preso più del 50% dei voti è previsto il 7 luglio prossimo e sarà lì che tutto si deciderà.
A differenza delle nostre elezioni con ballottaggio, come quelle per i sindaci, in Francia può essere anche un secondo turno a 3 o 4 candidati: accedono alla sfida del 7 luglio tutti i candidati che supereranno il 12,5% dei voti al primo turno ma non il 50%.
Si vota fino alle 20, anche se in alcuni distretti si finisce prima, alle 18 o alle 19.
Si affrontano sostanzialmente tre schieramenti, la sinistra unita nel nuovo Fronte Repubblicano, il centro liberale di Macron, e la destra di Marie Le Pen insieme a pezzi del centro destra.
E' prevista una vittoria netta della destra, ma il sistema francese a doppio turno non è detto che poi traduca tutto questo in un controllo netto dell'assemblea parlamentare che risulta dal voto.
Il ballottaggio nei collegi in cui nessun candidato ha preso più del 50% dei voti è previsto il 7 luglio prossimo e sarà lì che tutto si deciderà.
A differenza delle nostre elezioni con ballottaggio, come quelle per i sindaci, in Francia può essere anche un secondo turno a 3 o 4 candidati: accedono alla sfida del 7 luglio tutti i candidati che supereranno il 12,5% dei voti al primo turno ma non il 50%.