Marco Mignogna

September 19, 2023

Le contraddizioni della scienza

Uno scienziato vi dirà che ammette come vero e degno di fede solo ciò che egli stesso ha potuto osservare, calcolare, misurare, pesare, confrontare e classificare; tutto il resto è discutibile e deve essere accantonato. 

D'accordo, ma ciò riduce enormemente il campo della sua coscienza, poiché i due terzi (diciamo due terzi) dell'esistenza umana trascorrono in attività che nessuno può pesare né misurare. Eh sì, i due terzi del tempo si vive, è tutto. 

Se quella vita non merita attenzione e neppure interesse, ci si domanda perché mai uno scienziato continui a vivere. Come tutti quanti, egli respira, mangia, beve, dorme, cammina, ha pensieri, sentimenti, sensazioni, desideri, incontra persone che ama o che non ama, e può accadere anche che le baci, e non si chiede se tutto ciò egli lo faccia “scientificamente”. 

Com'è che ha accettato di vivere una vita non scientifica? 
Avrebbe dovuto rifiutarsi! 

Ovviamente è molto meglio che continui a vivere. Ma allora si decida a prendere sul serio tutte quelle manifestazioni dell'esistenza che per il momento sfuggono alle sue investigazioni.

O.M.A.

About Marco Mignogna

Stoic Life Coach | Ricercatore Spirituale | Divulgatore

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In questo spazio troverai pillole, idee, concetti e pratiche inerenti i miei studi sulla Filosofia Greco-romana, in particolare quella stoica. In questa sorta di blog non esiste un piano editoriale o un filo conduttore che lega ciò che scrivo. Per dirla con Eraclito, tutto scorre…
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